• Punti Esclamativi

    La mia maestra Anna

    La mia maestra Anna mi faceva disegnare e guardare le figure

    Anna è arrivata come supplente al secondo anno d’asilo, a certificazione ufficialmente rilasciata.

    Giulia poteva contare su due persone a lei dedicate (sostegno ed educatrice), ma con Anna è stato “amore a prima vista”.
    L’impatto è stato estremamente positivo con tutti i genitori e i loro bimbi, perchè abbiamo subito notato la sua capacità di organizzare attività mirate ad evidenziare le abilità di tutti.

    Nel caso di Giulia, la sua predilezione per il disegno è stata la chiave di comunicazione tra loro.

    Perchè Anna ha sempre considerato Giulia come tutti gli altri.

    La mia maestra Anna si è vestita da Fata Turchina a Carnevale

    In un ambiente in cui una personalità come la sua – esuberante (da buona campana), dritta verso l’obiettivo, interessata a suscitare emozioni nei bimbi – spicca per la “differenza”, averla vista entrare a scuola vestita da Fata per i bambini ( e anche per le colleghe, se ricordo bene! 😅 ) fu impressionante.

    Lei era una di loro!

    La mia maestra Anna mi ha regalato Titti

    Tra lei e Giulia si è creata una speciale empatia, perchè proprio durante quell’anno di insegnamento accaddero alcuni episodi che tutto erano tranne che inclusivi.
    Anna si battè molto perchè rimanessero episodi, facendo in modo che Giulia non scorgesse cosa stava accadendo.
    Titti è arrivato alla fine dell’anno ed è ancora oggi una compagna di alcune sue notti, quando sente il bisogno di coccole durante la nanna.

    La mia maestra Anna mi faceva ballare

    All’ultimo anno d’asilo, Anna è stata di nuovo con Giulia, ma ancor più dedicata a lei, in quanto divenne la sua insegnante di sostegno.


    E’ stata una fortuna per tutti i bimbi, perché in lei vedevano un punto fermo e rassicurante.

    Il lock-down interruppe le attività scolastiche, ma lei chiese di poter seguire Giulia, insieme all’educatrice, a distanza.
    E così, ogni volta che ci collegavamo, appena lei scorgeva un’ombra sul viso di Giulia, la provocava ballando e cantando 😅

    La nostra maestra Anna ci ha aiutato nel peggior momento della nostra vita insieme

    Ti ho più volte raccontato del cambiamento di Giulia a Gennaio dell’anno scorso, appena il padre si allontanò da casa per andare ad iniziare la nuova attività nelle Marche, dove oggi abitiamo.
    Quando la sua reazione divenne non urinare per oltre 14 ore, riufiutandosi di andare in bagno, sfidandomi, le avevo provate tutte.
    Non sapevo più cosa dire e cosa fare.
    Piangevo in un’altra stanza.

    Mi bastò un messaggio per sfogare il mio stato per vedere Anna arrivare sotto casa, lasciando persino il marito e la spesa in auto ad aspettare.
    In venti minuti riuscì a sbloccare quello stato d’ansia che regnava in casa.
    Per la prima volta mi sentivo impotente con Giulia.


    Per la prima volta capii che ci sono maestre speciali, magiche come lei.

    La maestra Anna mi ha regalato la cioccolata e mi ha portato al parco

    Quando siamo risalite a Modena per pochissimi giorni, lei è stata la prima persona che abbiamo avvisato perchè Giulia desiderava vederla.
    Ed anche io, perchè è stata la mia spalla dall’interno della scuola per i conflitti nati con altri attori.
    E’ stata una spugna nei consigli ricevuti dalla Neuropsichiatria per lavorare al meglio con Giulia anche a distanza.

    Perchè oggi è un’amica, distante ma vicina nel cuore.

    Ti aspettiamo Anna!

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