• Mangiare qualcosa di nuovo

    Punti Esclamativi

    Le 5 cose che Giulia ha imparato questa estate

    Quando si ha uno spettro autistico come secondo figlio nulla è mai scontato.

    Se qualcosa non va non sai

    • quando potrà migliorare
    • quanto potrà migliorare
    • se potrà migliorare

    Quando il percorso terapeutico di tu* figli* è avviato imparerai dall’esperienza che Agosto è il più bel mese dell’anno per noi.

    MA COME? VANNO IN FERIE ANCHE I MEDICI. COME FA AD ESSERE IL PIU’ BELLO?

    I nostri figli mettono in pratica, come per magia, ciò che nei mesi precedenti hanno assunto e assimilato nei mesi precedenti.

    Con Giulia ogni anno da quel 2017 è stato un Agosto sorprendente.

    E quest’anno Agosto batte tutti i precedenti.
    Perchè Giulia ha messo in atto dei cambiamenti legati sicuramente all’età evolutiva ma soprattutto alla sua volontà. Visto che di terapia ne ha fatta pari a 0, ma ha avuto intorno a sè persone serene : noi genitori, i nonni, gli insegnanti e il suo acquisito logopedista.

    Ti racconto i 5 cambiamenti che sono saltati subito all’occhio

    Partendo da quello in foto.

    HA ASSAGGIATO LA SUA PRIMA FETTA DI PROSCIUTTO CRUDO

    Giulia è molto selettiva col cibo.
    Tendenzialmente mangia in bianco, fatta eccezione per la pizza.
    Di salumi apprezza solo il prosciutto cotto e ha dimenticato la mortadella.
    Da Giugno “si concede” un pugnetto di carotine julienne da mangiare con i crackers ogni tanto.

    Quella foto la ritrae mentre aspettavamo i nostri cugini scegliessero cosa acquistare tra gli ottimi salumi offerti in un agriturismo.
    Lei ha preso in mano l’assaggio (altra cosa straordinaria) e con assoluta naturalezza lo ha mangiato nel piccolo piazzale antistante.

    E’ ANDATA INSIEME AI CUGINI PIU’ GRANDI DA SOLA IN GELATERIA CON I SOLDI PER IL GELATO

    La Neuropsichiatria che l’ha presa in carico lo scorso Luglio mi ha subito consigliato di renderla più autonoma nel fare, ad esempio, la spesa al supermercato
    Lasciando fosse lei a gestire l’intera azione: vado, scelgo, metto nel carrello, pago alla cassa.

    Cosa che abbiamo messo in atto subito e – cosa che mi ha ulteriormente stupito – senza nessuno sforzo.
    Ma, anzi, con grande coinvolgimento da parte sua.

    Mancava la parte “cassa” che al supermercato era un po’ più difficile da gestire (più per me che non lo ritenevo così immediato) e abbiamo recuperato quando nei pomeriggi al mare i suoi cugini la portavano alla gelateria subito all’uscita del Lido.
    La vedevo tornare serena, contenta, col resto tra le mani e il piacere di dirmi “Mamma, sono stata bene seduta vicino a Sophie!”

    MI HA CHIAMATO PER ESSERE AIUTATA SOLO QUANDO REALMENTE NECESSARIO

    Ha sperimentato molte più cose da sola, insieme ad altri bambini o adulti a lei ancora poco noti.
    Pur non sapendo ancora nuotare, non aveva paura di mettersi alla prova affrontando le onde.
    E quando non se la sentiva usciva dall’acqua senza per questa ragione fare capricci di sorta o dar luogo a crisi particolari.
    Aveva preso consapevolezza che i limiti esistono e non sono necessariamente difetti.

    TOLLERA DI PIU’ CHE QUALCUNO LE DICA “FACCIAMO COSI’ ” IN UN GIOCO

    Prima era assolutamente impossibile dire a Giulia il gioco funziona così, perchè Giulia, pur osservando il meccanismo, finiva col fare a modo suo, imponendosi sugli altri. E se questo non le riusciva, ecco la crisi isterica in agguato.

    Crescendo, la crisi è sparita ed è stata sostituita da un “non gioco più” o la frase “tu hai vinto, io ho perso”.
    Ma con alcune persone – quelle delle quali lei si fida perchè ne ha compreso la sincerità del comportamento – questo non accade: si unisce alla partita e gioca fino in fondo.

    ADORA ANDARE IN GIRO PER VEDERE POSTI NUOVI

    Giulia è sempre stata molto casalinga.
    Uscire era all’inizio ingestibile, posi sopportabile al costo di almeno 10 “dove andiamo” e 10 “quando torniamo a casa”.

    Adesso ogni weekend andiamo a visitare una località dei dintorni oppure andiamo insieme a sbrigare le comuni faccende familiari oppure viene con noi al ristorante e si intrattiene con noi in una piacevolissima conversazione familiare a tema “SIAMO UNA BELLA FAMIGLIA” 💓

    Ma non ti preoccupare : i cambiamenti non sono stati tutti totalizzanti.

    Quando finisce di mangiare posa la forchetta ed esclama “Possiamo andare a casa adesso?” 😂🤣

    Mi piacerebbe tanto tu mi raccontassi i cambiamenti che nel tempo hai verificato in tu* figli* e se trovi qualche connessione con i nostri.

    Se ti va, ti leggo qui sotto volentieri 🌹

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